S
to per schierarmi nettamente: io e il cielo pallido in pieno stile londinese non potremo mai essere migliori amici, soprattutto se si nasce in una regione come la Puglia in cui l’azzurro e il verde sanno essere vividi anche durante le stagioni più fredde.
Per non assecondare l’indole da pessimista leopardiana che in giorni come questi tenta di tornare alla ribalta, cerco di esorcizzare il malumore nella maniera più colorata e meno silenziosa possibile: apro le mie scatole dei tesori, posiziono il materiale scelto sul tavolo, avvio la riproduzione casuale della playlist Il mio Cesare su Spotify – è così che va quando ‘un certo cantante’ rientra tra le tantissime cose che amo –, e mi rintano tra le confortevoli braccia della creatività sulle note di canzoni ascoltate in loop come se nel panorama musicale non ne esistessero altre.
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Meteoropatia creativa
È allora che da pensieri contorti nascono bijoux fatti a mano capaci di sbrogliarli, un po’ come i miei colorati orecchini Sottosopra creati in un’uggiosa giornata di fine ottobre mentre assemblavo palline in feltro e pietre dure.
Non di poliestere (e quindi facilmente deformabili), ma sfere in feltro semirigide rigorosamente made in Italy e acquistate nei pochissimi esemplari rimasti in una bottega artigiana della mia città. Questo andare alla ricerca per mercerie locali è sicuramente uno degli aspetti per me essenziali e più entusiasmanti del processo creativo, ma implica spesso il non riuscire a trovare materia prima in grandi quantità e il non poter quindi replicare gli orecchini in più di una o due copie.
Gli orecchini amici dei sinonimi e dei contrari
È tendenzialmente tutto così sottosopra, mai in perfetto equilibrio o ordine, che non potevano venir fuori creazioni handmade dal nome e dall’idea diversi: simili tra loro per design e materiali usati, ma simmetricamente rovesciati; opposti gli uni agli altri, ma complementari e indissolubili.
Sottosopra: questo è il nome con cui ho scelto di chiamarli. Sottosopra sono questi orecchini, lo è la mia camera dopo aver creato, lo sono le idee e i pensieri dopo aver discusso animatamente tra loro. Lo sono io e lo sono un po’ le nostre vite mentre tentiamo di rimediare ai continui sgambetti e sbalzi d’umore, imparando a capire che a volte quel ‘sottosopra’ che ci scombussola può concederci la possibilità di osservare noi stessi e il mondo da prospettive diverse, anche magari a testa in giù, e con occhi nuovi, forse finalmente più indulgenti e leggeri.
La mia dichiarazione di guerra alla pioggia che incombe avviene nella maniera più pacifica possibile: creando e giocando con me stessa.
Cosa succede, quindi, quando voglio invertire il senso di marcia di una grigissima domenica di novembre? Indosso un look total black reso meno austero con un paio di stivali sobrissimi e orecchini Sottosopra nelle tonalità del bordeaux, poi prendo in ostaggio il mio fidanzato e usiamo il terrazzo del suo palazzo per scattare millemila foto finché il buio delle ore 17 arriva a ricordarci che non siamo a New York e che quindi le luci notturne non sono fighissime come quelle della Grande Mela. Insomma, ci si diverte – o ci si esaspera – con poco.
Dettagli outfit
- Orecchini Sottosopra con pietre dure e palline di feltro realizzati a mano da me;
- trench Zara verde militare (acquistato in una bancarella outlet al mercato del lunedì nella mia città);
- jeans neri H&M (comprati durante i saldi);
- stivaletti Marie Mari;
- t-shirt Pull&Bear, degna rappresentante di una delle tendenze moda dell’estate 2018 (e che io amo indossare anche in giornate non particolarmente fredde sotto le giacche o i cardigan di lana): le magliette ‘parlanti’. Se come me amate le parole, ma a volte preferite il silenzio, scegliete con cura il motto stampato sulla vostra tee e lasciate che sia lei a parlare per voi. Il messaggio rock della mia t-shirt la dice lunga su quello che penso: “Take the plunge / The race is only with yourself / Hope for the best”.
P.S. Amo la moda, ma anche risparmiare ha il suo perché
Quando si parla di shopping low cost, uno dei consigli per gli acquisti che sento di darvi spassionatamente è ormai per me un’abitudine consolidata, nonché un piacere: non frequentate solo grandi catene d’abbigliamento e negozi, e non limitatevi alla sola ricerca su shop online più o meno noti; armatevi di pazienza e divertitevi a girovagare per le bancarelle dei mercati e gli outlet, perché potreste trovare pezzi di altissima qualità, come i miei stivali in pelle rosa laminata qui in foto, ma a prezzi decisamente più accessibili. Averli acquistati a 25 € invece di 150 € è decisamente una fortuna, no?
